LA GIORNATA EUROPEA DELLA MUSICA ANTICA
LA GIORNATA EUROPEA DELLA MUSICA ANTICA
DETTAGLI
Data
19 marzo
Ora
18:15
Concerto
Antiqua Vercelli 2023: Musica antica
SEDE DEL CONCERTO
Museo Borgogna
Via Antonio Borgogna 6/8
Vercelli
IN COLLABORAZIONE CON
Accademia del Ricercare
PANORAMICA
La Giornata Europea della Musica Antica – Early Music Day è stata lanciata nel 2013 dal REMA (Réseau Européen de Musique Ancienne) una rete di istituzioni che si occupano di musica con base operativa presso il Centre de Musique Baroque de Versailles. Da allora ogni anno il 21 marzo, giorno della nascita di Johann Sebastian Bach (1685) e inizio di primavera, concerti ed eventi si svolgono simultaneamente in diversi paesi, per celebrare e diffondere l’immenso patrimonio della musica antica. Obiettivo di questa Giornata è accrescere la consapevolezza e la conoscenza di un patrimonio vastissimo e diffuso in tutta Europa.
Insieme ad Antonio Vivaldi e a Johann Sebastian Bach, Georg Philipp Telemann è senza dubbio uno dei compositori più frequentati dall’Accademia del Ricercare, che ne ha spesso eseguito opere note e lavori virtualmente sconosciuti. Questo grande interesse si basa soprattutto sulla straordinaria varietà stilistica del compositore di Magdeburgo, che – da abilissimo polistrumentista quale era – seppe creare impasti sonori di incredibile ricchezza, contribuendo in maniera determinante all’affermazione di diversi strumenti a fiato come il fagotto e lo chalumeau (l’antenato del moderno clarinetto), che fino a quel momento si erano visti accordare pochissimo spazio in veste solistica. Oltre a questo, Telemann seppe esprimere come nessun altro prima di lui l’essenza più autentica degli allora nascenti stili nazionali, evitando di concentrare la sua attenzione sui dominanti idiomi italiano e francese, ma inserendo in molte sue opere elementi stilistici propri delle tradizioni di altri paesi, come la Polonia, l’Ungheria, la Boemia e addirittura alcune regioni della Penisola Balcanica, un fatto che ha spinto parecchi studiosi a definirlo il primo etnomusicologo della storia della musica – Per rendere omaggio ai due stili che dominavano il panorama musicale europeo nella prima metà del XVIII secolo, il programma del concerto si divide equamente tra due concerti strutturati secondo il collaudato modello della sonata da chiesa (con una doppia alternanza di movimenti lenti e veloci) portato a perfezione da Arcangelo Corelli e due lavori alla francese, con un preludio dal carattere astratto seguito da una serie di danze stilizzate come la loure, il menuet, il passepied, la réjouissance e la polonaise, che evocano la raffinatezza delle corti francesi dell’ancien régime.
GLI ARTISTI
Accademia del Ricercare
Luisa Busca – flauto dolce
Lorenzo Cavasanti – flauto dolce e traversiere
Luca Taccardi – viola da Gamba
Elisa Imbalzano, Artem Dzeganovskyi, Yayoi Masuda, Gabriele Cervia – violini
Elena Saccomandi – viola da braccio
Cecilia Medi – fagotto
Lorenzo Fantinuoli – violoncello
Federico Bagnasco – violone
Claudia Ferrero – clavicembalo/organo
LE MUSICHE
Georg Philipp Telemann (1681-1767)
Ouverture in la minore TWV 55: a2 Per flauto dolce, archi e Basso Continuo
Ouverture, Les Plaisirs, Air à l’Italien, Menuet I alternativement II, Rejuissance, Passepied I/II, Polonaise
Concerto polonais TWV 43: G7 Per archi e B.C.
dolce, allegro, largo, allegro
Concerto in la minore TWV 52: A1 Per viola da gamba, flauto, archi e Basso Continuo
grave, allegro, dolce, allegro
Concerto in mi minor TWV 52:e1 Per flauto dolce, traverso, archi e basso continuo
largo, allegro, largo, presto