TRIO HAUSOPERA
TRIO HAUSOPERA
DETTAGLI
Data
13 maggio
Ora
21:00
Concerto
Classica
SEDE DEL CONCERTO
Museo Borgogna
Via Antonio Borgogna 6/8
Vercelli
IN COLLABORAZIONE CON
Museo Borgogna
PANORAMICA
La proposta di Hausopera va letta sia in termini stretti, quale interpretazione di pagine ottocentesche rappresentative di una ben precisa tendenza compositiva, sia come illustrazione più ampia di un costume musicale che è stato cancellato sì dalla radio e dal fonografo, ma anche dalla sempre maggior propensione ad accostarsi alla musica passivamente piuttosto che attivamente. I rappresentanti di questo mondo e costume musicali sono in primo luogo gli strumentisti stessi, che hanno lavorato con giusto spirito ottocentesco e novecentesco sulle pagine di Rossini e Piazzolla. E sulle orme del celebre compositore argentino, Nicola Campogrande ha dedicato il brano Tango della fine del mondo al Trio Hausopera.
GLI ARTISTI
Paolo Ferraris, flauto
Paola Motta, pianoforte
Alberto Bocchino, chitarra
LE MUSICHE
G. Rossini (1792-1868) Ouverture da Il Barbiere di Siviglia
G. Verdi (1813-1901) Coro e Duetto atto II da Rigoletto
F. M. Torroba (1891-1982): Torija (elegia) (chitarra)
A. Piazzolla (1921-1992): Siciliana dalla Suite op. 2 (pianoforte)
N. Campogrande (1969): Tango della fine del mondo (al trio Hausopera con passione)
A. Piazzolla (1921-1992): Cafè 1930 da Histoire du Tango (flauto/chitarra)
A. Piazzolla: Adios Nonino
Il Trio Hausopera nasce nel 1997 per iniziativa di tre musicisti, Paola Motta, Alberto Bocchino e Michele Mo, amici da tempo e impegnati in attività solistica e cameristica, desiderosi di suonare insieme e, al tempo stesso, di esordire con una proposta diversa ed accattivante. Flauto, chitarra e pianoforte costituiscono, infatti, una formazione inusuale per la quale molto poco è stato scritto sia nel passato che nel presente, per questo si fa strada l’idea di elaborare Arie ed Ouverture tratte dall’Opera italiana, con l’intento di coinvolgere anche l’ascoltatore meno avvezzo alle sale da concerto ed ai teatri. Invitato in Messico, nella città di Cancun, nell’agosto del ’97, il Trio partecipa a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive e si esibisce con successo in concerto di fronte ad una platea gremita; inizia così un’attività che, benché neonata, lo porta a suonare in importanti manifestazioni internazionali. Nel 1998 il Trio è presente nelle stagioni musicali organizzate a Nairobi ed Addis Abeba, cui fa seguito il concerto tenuto nel prestigioso Anfiteatro di El Jem in Tunisia, insieme ai solisti del Teatro Bolscioi di Mosca. Si è successivamente esibito nei teatri e nelle sale da concerto in Italia, Europa, Africa, Stati Uniti, Messico, Brasile, Perù, Uruguay, Asia e Argentina, dove ha tenuto una serie di dieci concerti organizzati dal prestigioso Mozarteum Argentino. Proprio a Buenos Aires, in occasione di un concerto tenuto al teatro Gran Rex, il Trio è stato particolarmente apprezzato per l’interpretazione dei brani di Astor Piazzolla ; così si è espressa la critica : ..El tributo a Piazzolla vino con una muy buena version de Adios Nonino, musica de Buenos Aires que estos interpretes podrian muy bien presentar en cualquier sala de la calle Corrientes (La Nacion line). Nel 1998 è stato pubblicato il CD “HAUSOPERA” a cura della Casa editrice RUGGINENTI. Oggi il Trio si presenta in una nuova formazione con il flautista Paolo Ferraris, primo flauto co-solista dell’Orchestra Sinfonica Gürzenich-Orchester di Colonia.